Tratto da Il Messaggero.
Il progetto della Basilica è stato aperto il 21 settembre scorso con una cerimonia di inaugurazione di tutto punto. Naturalmente virtuale. E, oltre alla maestria grafica, gli ideatori hanno introdotto una innovazione straordinaria: un display (l’HUD) che si posiziona sulla testa degli avatar e che permette una visita interattiva dei luoghi e degli edifici, ma anche di ogni singolo affresco, con tanto di audio e spiegazione scritta. “Questa cosa ha fatto impazzire gli americani – dice Golan Holder – in Second Life non esisteva ancora ed è piaciuta la possibilità di avere un’interazione diretta con le bellezze artistiche”. L’accoglienza è affidata ad un avatar in saio e sandali francescani, gli alter ego dei creatori di questa isola.
A parte le visite guidate interattive che attraggono principalmente turisti americani e tedeschi, l’isola assisana sarà oggetto di lezioni di architettura e di normali scuole. L’ultima richiesta arriva da un insegnante di Reggi Emilia, che sotto attento controllo degli adulti, potrà mostrare il complesso francescano agli adulti integrando così una normale lezione in aula, senza uscire da essa.